17/10/2025

Freedom Call - Psycho! di febbraio 2001

Ok per gli altri due nomi citati a fine recensione (per i quali la cosa ha in effetti già meno senso, anche se in qualche modo i Rainbow sono i padri, i precursori - o sicuramente tra i due o tre tali - di ogni forma di power/speed/epic/symphonic metal, in particolare se si parla di quello europeo), ma riguardo i Sonata Arctica, visto che, i primi album soprattutto, erano molto influenzati dagli Stratovarius, non è affatto ridicolo il discorso delle influenze Rainbow - in particolare certi brani, sia del periodo con Dio alla voce che quello successivo con Bonnet prima e Turner dopo, e sia tra quelli veloci che mid-tempo che lenti - che tra l'altro Tolkki ha sempre ammesso senza problemi. Se anche i SA non conoscevano i Rainbow - ma penso proprio di sì - si tratterebbe della tipica influenza "di seconda mano" (o anche terza o quarta, a volte), cioè presa da chi a sua volta era già stato influenzato dalla band X o Y.
E notare questo, come sempre quando si parla di influenze da mostri sacri verso band dal buono in giù fino al pessimo e del tutto inutile in certi casi, non significa certo dire che un Tolkki di turno sia come Blackmore, o nel complesso che le band più giovani influenzate siano a pari livello di creatività, "peso", personalità, importanza in generale nella storia del rock e derivati e via dicendo. Né influenza, anche pesantissima che sia, da una sola band o diverse, significa necessariamente che il gruppo influenzato sia del tutto inutile o senza alcuna personalità, o non sappia rinnovare almeno nel suono e arrangiamenti e altre cose, l'approccio e stile delle band di influenza, dipende da caso a caso ovviamente.

Non mi pare difficile da capire e non vedo il problema nel constatare, come fanno molti da sempre (sia tra chi recensisce anche, che tra appassionati vari) cose oggettive, come il fatto, per dirne solo uno famoso, che "Spotlight Kid" sia un pezzo su cui non solo Tolkki ma anche tanti altri (anche prima dell'uscita o fama e influenza degli Stratovarius sulla scena) hanno basato molti o tutti i loro brani veloci o comunque up-tempo con influenze neoclassiche, melodie solari e immediate e quant'altro.

L'assenza di veri e propri riff è comune in tantissimo power e dintorni dagli anni '90 in avanti, non vale quindi di certo solo per i FC, anche se con loro e altri tocca in effetti i picchi massimi, così come le melodie iper-"happy" ecc., tanto che band come gli Helloween al confronto sembrano un gruppo thrash, per non parlare di quelli di power-speed ancor più coriaceo e ruvido (Running Wild, Grave Digger, primi Blind Guardian, Scanner...), per rimanere solo al power di tipo europeo e non scomodare quello USA (per alcuni l'unico vero power metal, mentre quello europeo di oggi o di ieri lo chiamano tutto "speed metal" e basta).

Il giudizio qualitativo sulle singole band rimane chiaramente soggettivo, che si parli di quelle vecchie o di quelle più o meno nuove.

Altra roba opinabile e che dimostra che a questa persona sfuggivano varie cose (oltre a dirne di sacrosante comunque), è pensare che i cosiddetti "defenders" al 100%, puri, che ascoltano solo le band che loro definiscono "true", esistano solo in Italia... ci sono nazioni, in Europa soprattutto, ben più abbondanti di quel tipo di soggetti, da sempre. Che poi solo da noi ci sia certa ignoranza e inciviltà che porta a volte anche a gesti da mentecatti, questo forse è vero, ma altro discorso. E tra l'altro certi atteggiamenti non valgono solo per appassionati di un certo tipo nel campo classico del metal, si possono trovare da sempre anche nei patiti/esclusivi del thrash o del death o altri stili.

Emanuele Biani.



 

Aeternus, Nox Intempesta - Flash di settembre 1998

Stefania Renzetti.


 

16/10/2025

Gamma Ray - Flash di agosto 1997

Nella parte melodica a cui si riferisce riguardo il pezzo "Shine On", la voce è ovviamente sempre quella di Hansen (abbastanza riconoscibile alla fine come timbro, ad ogni altezza di cantato e interpretazione), nel suo tipico modo a falsetto spinto che aveva già usato e userà di nuovo in frangenti simili. O almeno nel disco definitivo è sua, non ci sono ospiti alla voce solista in alcun brano, se ricordo bene; se in quella cassetta incompleta e ancora non mixata - o parzialmente tale - la cantasse in realtà un altro componente del gruppo o un ospite, non so, ma non penso.

Klaus Byron.

13/10/2025

Stratovarius - Flash di aprile 1997

Recensione che inaugurò una piccola serie, una manciata appena - nell'arco di circa un anno e mezzo - di valutazioni "ad effetto" oltre il classico massimo di 100, e la più alta, che assegnò solo un'altra volta se ricordo bene ("Nightfall..." dei Blind Guardian, forse).

Klaus Byron.

Freedom Call - Psycho! di giugno 1999

Francesco "Fuzz Fuzz" Pascoletti.


 

Editoriale - Metal Shock di dicembre 1995 numero 205

Non ricordo - forse vedrò poi spulciando numeri precedenti, se li ho - i nomi che c'erano a quel live, anche se non è che cambi molto se si tratta di band italiane, o tolte giusto una manciata, riguardo il richiamo medio, oggi come allora. Le etichette, italiote in particolare, mi sa che avevano già iniziato a vendere direttamente ai gruppi il numero di copie che presumibilmente ogni band potrebbe smerciare (ma anche di più magari, tanto al limite rimangono sul groppone al gruppo appunto), cioè acquisto obbligatorio per contratto, quindi mica si preoccupavano di venderle direttamente dai loro mailorder/negozi e andando agli incontri e fiere e concerti reali e quant'altro.

Riguardo il "sacrificio", è una cavolata, una cosa se è una tua passione e ogni volta che ritieni valido l'appuntamento o qualsiasi cosa sia, lo segui, lo supporti, vai, ascolti ecc., perché se una cosa la senti come sacrificio allora forse non è una vera passione ma altro, sarebbe esibizionismo, ipocrisia (tipo far finta di apprezzare tanti o tutti i tuoi colleghi che suonano anche se invece ti fanno sempre o quasi sempre schifo o comunque non interessano davvero, che siano migliori o meno di te, nessuno è auto-critico e col senso della realtà, di solito, mi pare ovvio, sennò avremmo un millesimo o meno dei gruppi in giro ad ogni livello, soprattutto tra quelli che non vivono affatto della loro musica), fare certe cose tanto per farle, mostrare atteggiamenti in realtà finti e via dicendo.

Le strutture di qualsiasi tipo, anche all'estero, senza pubblico non potrebbero fare nulla o solo una volta, quindi evidentemente al di là delle solite stronzate e frasi fatte "nazionaliste" del tizio, all'estero la gente va da sempre anche a sentire gruppi underground, chissà perché... altro che "pattume" diffuso, un gruppo preso a caso a qualsiasi livello all'estero e uno italiano, fatti incidere entrambi un disco e buttati su un palco, al 99% il gruppo estero cancella l'italiano senza sforzo per ogni aspetto (attitudine, tecnica, tenuta di palco, serietà/professionalità, senso della realtà e poca o nulla presunzione ecc.). Tra l'altro, lui stesso non dà certo la colpa del flop alla struttura in sé, se intendeva proprio i locali vari nel finale del pezzo, e non si vede come potrebbe esserlo del resto (almeno finché è decente, e in ogni caso tutti quelli che non ci fossero mai stati prima, sarebbero andati lo stesso, al limite non sarebbero tornati in seguito, se avessero ritenuto schifoso o comunque insufficiente il posto/gestione/acustica/palco).

Gianni Della Cioppa.


 

09/10/2025

Varie - Flash di dicembre 1997

Ewigkeit, Umbra Et Imago, Tristania, Sigh, Thou Shalt Suffer, Impending Doom, Bewitched, Limbonic Art.

Riguardo la prima recensione, sembra tutto coerente invece con quelle influenze dichiarate ahahah... anche se, vista l'intenzione di fare l'epico e creare certe atmosfere, il riferimento allo storico "gruppo" svedese da parte di quel musicista doveva essere più che altro alla seconda parte di carriera del suddetto (giusto voce a parte, magari), più che alla prima proto-black e dintorni. 

Stefania Renzetti.


 

08/10/2025

Italian Gods Of Metal 1998 - Flash di marzo 1998

Ma le prime righe della recensione dei "Pipparinth" da parte del tizio del report secondario/alternativo? 

:-DDDDDDDDDDDDD

Non ricordo tra l'altro se in quel periodo alla voce avevano robertino rosichino tiranti o Morby (che proprio "giovane" davvero, già al tempo, non era in realtà, avendo sui 33-34 anni se non erro), ma penso il primo perché sennò quel recensore avrebbe detto nel report della doppia esibizione del secondo sia con i Pippa che con i Domine.

Ma anche il Cerati, come spesso gli capitava (e capita ancora, penso), soprattutto riguardo campi che non ama molto o per nulla, ne spara di robe più o meno opinabili o anche cavolate oggettive, non conoscendo la storia di alcuni gruppi e musicisti evidentemente, al tempo almeno; tipo i Domine, che soprattutto i primi dischi, dei Manowar, li hanno ascoltati e consumati direi, e in diretta all'uscita o poco dopo (o almeno Enrico sicuramente), oltre ad altre band epic/power/heavy della prima metà degli '80 (e tante canzoni poi riarrangiate nei dischi ufficiali erano già nei loro demo dalla seconda metà degli '80 in avanti). Oppure, ancora più "grossa", gli Eldritch che mancherebbero di vere idee, personalità ecc., quando soprattutto in quei primi album e anni erano tra i pochissimi in Italia - e anche in generale, se si consideravano solo i gruppi più o meno "nuovi" - ad avere quelle doti ed essere riconoscibili al volo sia strumentalmente che vocalmente, e anche dal vivo erano ottimi, oltre che tra i più dotati pure dal punto di vista meramente tecnico (anche se proprio centinaia di concerti, come dice l'altro recensore, non mi pare proprio ne avessero fatti già, al tempo, ammesso li abbiano fatti ad oggi). Ma sicuramente non dice altro che la pura verità oggettiva nelle considerazioni del tipo di quelle all'inizio, sacrosante, né quelle su alcune band, almeno per come erano e suonavano, specialmente dal vivo, al tempo, in certi casi, se anche successivamente migliorarono magari (vedi gli Stormlord... ce ne vuole, tra l'altro, per massacrare ulteriormente dal punto di vista tecnico/esecutivo pezzi di uno dei gruppi più scarsi da quel punto di vista, che siano mai esistiti nel metal e non solo, cioè i Venom, o forse intendeva che comunque la rifacevano in uno stile troppo lontano dall'originale, magari virata all'epic/black sinfonico totale e secondo lui resa così faceva schifo). Tra l'altro su quel gruppo ed esibizione concorda pienamente, anzi è ancora più severo, pure l'altro "reporter".

Non mancano le solite leccate anche da parte sua a Sylvester e soci, con le balle oggettive di aver influenzato band estere, comprese quelle più storiche, tipo i MF, senza portare mai una prova, un'intervista storica o meno, dove King o altri componenti del tempo dicano che avevano scoperto e ascoltato in effetti anche quella band italiana mentre stavano creando i primi brani e il loro stile, nei primissimi '80 - ma cosa avevano pubblicato, anche come demo, e messo in giro e raggiunto pure l'estero, i DSS entro i primissimi '80? - o addirittura ultimo scorcio dei '70. Per le tematiche hanno tutti in realtà preso da roba ancora precedente, come i citati BW, ovviamente i Sabbath e altri, tutti nomi esteri, e i DSS da Alice Cooper appunto su tutto, riguardo certo spettacolo e trovate. Mettere sullo stesso piano la musica, capacità tecniche dei musicisti ecc. dei DSS - specialmente quelli dei primi tempi - e quelle di un gruppo come i MF è veramente da sordi o da chi pensa che certi gruppi abbiano avuto successo solo perché hanno avuto più fortuna ed etichetta migliore ed erano estere e blabla, o solo per le tematiche e non prima di tutto per le canzoni appunto... tutta da ridere davvero, da sordi totali direi, o in malafede.

Steve non si è mai definito prettamente un "satanista", tra l'altro, e se il Cerati anche prima di iniziare a scriverci anni dopo, avesse letto già Flash fin dai primissimi '90, l'avrebbe saputo, perché Steve - tempo prima di iniziare a scrivere o co-scrivere col Della Cioppa di turno i suoi vari libri, dove suppongo spiega di nuovo tanti concetti oltre alla storia della band ecc., dico suppongo perché non ne ho mai comprato o letto uno - ha spiegato più volte ampiamente tante cose della sua filosofia, della musica del gruppo, in articoli sulla rivista a se stanti, nello scambio di lettere sempre su Flash con gente come Monsignor Balducci o Carlo Climati o lettori della rivista e via dicendo. Lo stesso concetto di "occulto" non è sinonimo di "satanico", anzi, può anche non entrarci nulla di nulla, al di là poi che il termine "satanico" o "satanista" sia interpretato in modo spesso molto diverso da persone diverse.

Va detto che probabilmente spesso i suoi resoconti live sono influenzati in maniera non positiva dalle birre che tracanna abitualmente (anche) in quei contesti, pure se non li scrivesse al volo direttamente sul posto (anzi, da un certo punto di vista è pure peggio, devi poi andarti a ricordare bene tutte le esibizioni dopo ore o un giorno o più). 

Anche perché sennò, da lucido totale o quasi, o sei davvero sordo o incompetente al 100%, o non puoi sostenere in pratica, per dirne un'altra affermata nel pezzo, che i Domine ti sembra siano molto più simili e scopiazzino i Manowar del periodo da "Fighting..." in poi invece che i loro primi dischi (anche solo per le produzioni e suoni, tra l'altro, sono più associabili ai primi M che a quelli successivi), perché è così evidente il contrario, pur mischiando con altre influenze appunto, di altre band, qualcosa del power-speed tedesco relativamente più recente (al tempo) e qualcosa di parzialmente "sinfonico", ma la base dei pezzi è ben lontana in generale come suono e tutto quanto, dai M post-metà anni '80 (che comunque hanno sempre avuto brani assai vari nei dischi, da quelli più diretti e quasi hard&heavy/rock'n'roll, a quelli più epici e magniloquenti). Questo a prescindere dal fatto che uno apprezzi o meno i dischi degli americani da "Fighting..." in poi, o non apprezzi per nulla il gruppo in nessun disco ed epoca o qualsiasi giudizio soggettivo, ma le somiglianze o meno stilistiche e di suoni e tutto sono abbastanza oggettive se uno se ne intende e non ha pregiudizi vari.

Death SS, Extrema, Eldritch, Kaos Lord, Domine, Skylark, Cappanera, Labyrinth, Sungift, Stormlord, Node, Mystere De Notre Dame, White Skull, Frukteti.

Stefano Cerati, Raffaele Visiello.


 


07/10/2025

Stratovarius - Flash di novembre 1996

Klaus Byron.

Editoriale - Flash di giugno 1998

In realtà le differenze di giudizio possono essere ovviamente, oggi come ieri (ed è normale), anche ben maggiori sullo stesso disco (o band in generale, o musicista o concerto o qualsiasi cosa), rispetto all'esempio fatto in questo editoriale, cioè un 8 contro un 10. Fermo restando che ognuno dovrebbe nel testo della recensione cercare sempre di dimostrare al meglio la propria competenza ed esperienza e il voto numerico - se presente - che attribuisce, perché anche le differenze delle suddette caratteristiche personali possono variare moltissimo, e tanti giustamente danno un peso diverso a quanto viene detto in base a chi lo dice. Questo al di là che gusti e criteri di giudizio possano essere spesso molto divergenti anche tra persone che vantano parità di esperienza/età/competenza e indipendenza totale vera da tutto e tutti.

Klaus Byron.

Varie - Flash di novembre 1997

Acheron, Fatal Embrace, Daeonia, The Moaning, Nocturnal Breed.

Stefania Renzetti.