04/10/2025

Editoriali - Flash di luglio, agosto e settembre 1997

Il solito genio.

Bizzarro in ogni caso che della gente, come quelle due ragazze, potessero aver creduta vera una cosa del genere, pur essendo molto giovani; anche se in effetti non specificava l'età di sua figlia, ma la foto direi che era abbastanza eloquente, loro stesse dicono nella lettera che hanno visto una "bambina" nello spazio editoriale, e difficilmente una bambina di quell'età scrive in quel modo (riguardo conoscenza dell'italiano, uso di certi termini toccando anche determinate tematiche ecc.), o tantomeno dimostra di conoscere la scena metal, i colleghi ecc., o sarebbe in ogni caso in grado di dirigere una rivista. Insomma, vari elementi sia nella prima parte di quell'editoriale che nella seconda, dovevano come minimo insospettire molto e far attendere di vedere gli eventuali sviluppi nei numeri successivi, prima di scrivere subito una lettera scandalizzata, dimostrando appunto di esserci cascate in pieno. Anche perché dicono che compravano la rivista da 3 anni e quindi, almeno un po', quel "burlone" di Klaus avrebbero dovuto "conoscerlo" da tempo ormai.

"Lunghi & Pero" dovrebbero essere Stefano Longhi e Stefano Pera - quest'ultimo tra l'altro aveva collaborato in precedenza con Flash, ma poi litigò con Klaus e uscì - che erano entrambi a Metal Hammer se non erro, e il primo poi da lì a poco fonderà con un altro tizio la Scarlet Records (se non stava già organizzandosi e creandola al tempo).

Per la cronaca, al di là dell'ironia di Klaus, il Cerati è nato giusto un annetto circa prima di lui, se ricordo bene, o forse anche meno, e al tempo erano entrambi sui 35-36 anni.

Klaus Byron.


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